Gravity Zone Demo Tour: la tappa di Pila è stata un successo
Dall’Abetone a Plan de Corones, da Prato Selva a Pila, in dieci tappe il Gravity Zone Demo Tour sta toccando i migliori Bike Park d’Italia. Nessuna competizione, nessun cronometro, solo un modo per riunire chi ama il Freeride in Mountain Bike fine a sé stesso.
Pila è l’ultima tappa conclusa. L’ottava di dieci “stop”, prima di Bardonecchia e del gran finale a Plan de Corones in programma rispettivamente il 3-4 ed il 10-11 Settembre.
Il circo Gravity Zone Demo Tour, composta dai ragazzi di Mysticfreeride ed Emissioni Zero aveva grandi attese per questa Bike Resort che tanto ha fatto e tanto sta facendo a favore del movimento Freeride in Italia.
Grazie alla prestigiosa esperienza di Corrado Herin, all’esempio dei vicini francesi, e all’intraprendenze di amministrazioni e società impianti, Pila è stata una delle prime località italiane ad aver convertito l’uso degli impianti a fune per il trasporto di passeggeri con biciclette.
La cura nel disegnare e gestire i tracciati, la capacità di gestire un target fatto sia di professionisti (sempre più numerose squadre di atleti italiani ed esteri scelgono Pila come luogo di allenamento) che di amatori, giovani e meno giovani, la sta ripagando di tanti sforzi con un continui afflusso di pubblico ed utenti.
Gravity Zone Demo Tour ha trovato quindi linfa, bikers assetati di polvere e paraboliche disegnate con il compasso e anche tanti curiosi che hanno potuto provare le nuove biciclette messe a disposizione da Scott, le protezioni Pro Tec e le gomme Schwalbe, mentre le ragazze di Red Bull si prodigavano a dissetare tutti.
Tutto si è svolto nelle migliori condizioni climatiche. Brevi ma violente piogge il venerdì notte hanno reso il fondo umido. Perfetto per limitare la polvere e rinfrescare le alte temperature che anche in quota superavano i 30 gradi fino a qualche giorno prima.
I tracciati a Pila si snodano dalla vetta della seggiovia di Chamolè per un paio di chilometri. Le difficoltà sono segnalate, dalla DH, utilizzata per le comepetizioni come i campionati di Downhill Ixs svolti a metà agosto, a numerose piste rosse e blu per ogni capacità ed esigenza.
La vera perla di questo resort rimane la discesa da Pila ad Aosta, lungo un sentiero che sfiora i 10 km di sviluppo, completamente lavorato e segnalato per l’uso di mountain bike. Single Track, toboga, canyon: lungo la discesa si trovano una moltitudine di situazioni e la sfida è naturalmente chiuderla tutta d’un fiato, per dimostrare di essere pronti a gareggiare la competizione che si svolgerà l’11 Settembre proprio su questa tratta, la terza edizioni del Desarpa Bike, tappa del Freeride Challenge 2011, vinta da Wyn Masters (New Zealand) nel 2010 e da Lorenzo Suding (ITA) nel 2009. Staremo a vedere se il valdostano riuscirà a riprendersi il trofeo quest’anno.
Concluso poi lo sforzo di girare senza sosta sui tracciati, la spa dell’Hotel La Chance, ricavato da un vecchio chalet, ci ha accolti come fossimo di famiglia. A quel punto non si può più veramente desiderare di meglio e lasciarsi andare coccolati dalla bellezza della Val D’Aosta.
Anche e soprattutto questo è Gravity Zone Demo Tour, vi aspettiamo alle ultime tappe.
Per maggiori info:
Di Gianandrea Lecco